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BAGNOLI IRPINO DA SCOPRIRE
Fauna e flora
Fauna
In tempi più o meno lontani l'intero territorio di Bagnoli Irpino doveva essere abitato da tutti i grandi ungulati caratteristici della montagna appenninica e cioè il Cervo, il Daino, il Capriolo e il Cinghiale. Massiccia doveva essere la presenza del lupo appenninico e forse anche dell'Orso. La situazione attuale, purtroppo, è nettamente diversa, infatti tanti fattori hanno contribuito alla rarefazione, se non addirittura alla scomparsa di molte specie di animali.
E' ancora presente il cinghiale, se pur sottoposto ad un forte prelievo, anche se, per i continui popolamenti con animali provenienti dall'Est europeo, la specie originaria in realtà non esiste quasi più. Comunque, la presenza di boschi di grande interesse naturalistico, di aree boschive solitarie e impervie e l'abbondanza di acqua hanno consentito la conservazione e, in alcuni casi, la ripresa di alcune specie.
Tra i mammiferi, di notevole importanza faunistica, anche a livello europeo, è la presenza del lupo, in via di estinzione, con una popolazione tra i 5 e i 15 esemplari (relativamente all'intero massiccio dei Picentini). Inoltre possiamo citare il topo selvatico dal collo giallo e l'arvicola rossastra: entrambi queste specie costruiscono le loro tane alla base dei faggi, tra le radici. Infine sono presenti il ghiro e lo scoiattolo.
Nei pascoli e nelle radune sono visibili le collinette di terre prodotte dall'attività della talpa; sempre tra gli insettivori è presente il riccio, anche se è più diffuso a quote inferiori. Sull'altopiano Laceno, lungo le rive dell'omonimo laghetto, si fermano durante la migrazione alcuni esemplari di airone e di cicogna, e possibile osservare anche germani reali e alzavole.
Più numerosi sono i rapaci: la poiana, il gheppio e il falco pellegrino, lo sparviero e i rari astore e il biancone, e ancora la civetta e il barbagianni. Altre specie di uccelli presenti sul territorio sono il cuculo, il torcicollo, il picchio, l'averla, la gazza, la cornacchia, la ghiandaia, lo scricciolo, l'usignolo, la capinera, il pettirosso, il merlo, il codirosso, la cinciallegra, il fringuello, il verzellino, il verdone, il ciuffolotto, il passero, il colombaccio, l'upupa, la beccaccia e la beccaccina.
Tra i rettili, che amano soprattutto le radune rocciose dove possono esporsi ai raggi del sole, possiamo citare la lucertola muraiola, la lucertola, il ramarro e l'orbettina. I serpenti sono rappresentati dal biacco, diffuso ovunque; meno diffusi sono il colubro e il cervone; lungo i corsi d'acqua è facile incontrare la biscia dal collare e la biscia tassellata, abile predatrice di rane. Infine è presente la vipera in ambienti aridi di collina e in territorio montano con roccia calcarea e comunque esposti al sole.
Tra gli anfibi urodeli è facile trovare vicino ai corsi d'acqua o ai laghetti la salamandra pezzata, la salamandrina dagli occhiali, molto rara. Ambedue queste specie preferiscono boschi.
Flora
In questa parte del territorio dell'Irpinia, la specie arborea più rappresentata è il faggio che cresce rigoglioso per il concorso favorevole del clima, del terreno e dell'esposizione. La faggeta ha un netto dominio su tutte le associazioni vegetali. Essa si estende da quota 950, pressappoco uniforme, sino al limite massimo della vegetazione arborea.
Le faggete di Bagnoli Irpino (2.930 ha) sono, sia per conservazione che per estensione, le più importanti dell'Irpinia. Queste faggete occupano i versanti ubicati a Sud e a Sud-Est dell'abitato di Bagnoli Irpino, mentre nei versanti a Nord-Est si estendono vaste superfici di terreni nudi degradati, alternati, nelle vallecole più fresche e meno esposte, da alcuni relitti di faggete e da giovani popolamenti di ontano napoletano.
Negli stessi versanti a Nord-Est, si trovano anche pinete artificiali di Pinus nigra (varietà Austriaca e Laricio) e di Pinus silvestris, provenienti dai rimboschimenti eseguiti nel corso degli anni. Nella parte pedemontana, immediatamente a monte dell'abitato di Bagnoli Irpino e per l'intero versante, che va da Nord a Sud, si estende un consorzio boschivo tipicamente eliofilo e xerofilo, cui partecipano soprattutto Quercus lanuginosa, Quercus cerris, Ostrya carpinifolia, Fraxinus ornus, Acer campestris e Alnus cordata.
Un esame più specifico della vegetazione fa rilevare che il territorio di Bagnoli Irpino si può suddividere in tre zone fitoclimatiche: - la sottozona fredda del Castanetum comprende la parte più bassa della regione è, in prevalenza, occupata da colture agrarie. La sua flora più rappresentativa è costituita da Castanea sativa, Quercus pubescens, Quercus ilex, Acer campestris, Acer opalus, Fraxinus ornus, Carpinus Betulus, Alnus cordata, Corylus Avellana, Pinus pinea e da alcune specie di Populus, Salix, Rubus e Genista. - la sottozona calda del fagetum occupa la fascia compresa tra la isoipse 950 (loc. Chianizzi) e 1400 (Coste del Cervialto e Valle del Gianbernardino). In questo piano di vegetazione si trovano principalmente : Fagus selvatica, Alnus cordata, Ilex aquifolium, Quercus cerris, Acer pseudo platanus, Evanymus latifolius, o Pinus nigra (varietà Austriaca e Laricio), Pinus sivestris e alcuni gruppi di abete bianco in località Terrate. E' da rilevare che le conifere sono tutte di introduzione artificiale.