PRATICHE MAGICHE

Pratiche magiche per esorcizzare un male futuro

Per neutralizzare la bava velenosa del rospo

Ai ragazzi si raccomandava di non avvicinarsi troppo a un rospo, perché prima con gli occhi incantava la vittima (Si lu uàrdi int’a l’uocchi, rumani attassàtu), e poi spalancava la bocca per gettarle addosso la fava, la bava velenosa. Era comune la credenza che il rospo possedesse straordinari poteri, e che fosse difficile da sopprimere. Afferma una fonte (Gerardo Nigro): “Noi ragazzi allora spezzavamo un ramo di corniolo, una pianta dal legno duro, della misura di tre palmi e, badando a non guardarlo negli occhi, colpivamo tre volte il rospo ripetendo per tre volte:

Cu sta mazza r’ curnàla,
tre lunghezze e tre manàte,
te la chiavu int’a re spadde
e te rompu tutte r’osse.
(Con questa mazza di corniolo di tre palmi, tre colpi io calo sul tuo dorso e ti spezzo tutte le ossa).” Il rospo non moriva se non riceveva i tre colpi rituali.