PRATICHE MAGICHE
Sortilegi d’amore
La lehatùra (il legamento d’amore)
Le fatture erano dei sortilegi tesi a legare una persona, a impedirne o a controllarne l’azione. Le persone colpite da queste fatture erano legate, impedite, sicché per liberarsene dovevano cercare una fattucchiera. Si diceva, infatti, assògli na fattura, sciogliere un legame magico. Le fatture di legamento non erano praticate soltanto da innamorati. C’era chi vi ricorreva o per annullare la volontà di un nemico o per assoggettarlo. Per la fattura che segue ci si serviva di una polvere ricavata da un osso di una qualunque persona defunta, mescolata alla polvere d’osso di un sacerdote morto. La polvere si lasciava posare per tre giorni, e poi si gettava addosso alla vittima che si desiderava legare a sé, nel mentre si recitava la formula propiziatoria (fonte: Salvatore Grieco):
T’attacc’a mme e te torn’attaccà,
t’attacc’ a la vuluntà mia
e r’ te fazzu quedde ca vogliu iu!
(Ti lego e torno a legarti, ti lego alla volontà mia e di te faccio ciò che voglio io!).